PISCINE TERMALI
Le piscine termali costituiscono una moderna terapia che prevede l'immersione del corpo in vasche individuali o piscine termali collettive contenenti acqua termale. L'acqua, in particolare quella termale, grazie alle sue caratteristiche di ritenzione del calore, trasmette in maniera progressiva e costante il calore al corpo. In questo modo i pori della pelle restano dilatati più a lungo e possono assorbire meglio le sostanze aromatiche o le erbe officinali che vengono immesse nei bagni termali. Inoltre durante la permanenza nella piscina termale vengono rilasciati attraverso i pori, quindi dall’interno verso l’esterno, molti liquidi carichi di tossine, dando vita ad un interscambio osmotico di benefico effetto per tutto l'organismo.
In alcuni casi prima dell'immersione nella piscina termale il corpo viene avvolto in lenzuoli di erbe, macerate precedentemente con altre sostanze organiche. Il più conosciuto e ricercato di questi tipi di bagni termali è il cosiddetto bagno di fieno, universalmente riconosciuto come ritemprante del fisico. Anche il bagno Kneipp, con il sistema ciclico acqua calda-fredda, riscuote notevoli successi nell'ambito della balneoterapia legata a problemi dei vasi sanguigni, seguito dai bagni termali aromatici (di solito accompagnati da massaggi agli oli aromatici) e dai bagni con idromassaggio. In particolare il bagno termale può essere associato a forme diverse di idromassaggio. Il trattamento effettuato alle terme consiste nello stimolare il corpo immerso nella piscina con getti di acqua di varia intensità e, a volte, di diversa temperatura, allo scopo di stimolare la circolazione sanguigna.
Le piscine termali vengono anche utilizzate nei trattamenti benessere come coadiuvanti nelle cure per patologie vascolari e vengono legate spesso a trattamenti di ozonoterapia, massaggio subacqueo e sabbiature marine. In questi casi la balneoterapia termale, viene effettuata a una temperatura che varia tra i 32 ed i 36 gradi centigradi, con acque bicarbonate alcaline, acque carboniche, oppure acque sulfuree solfato salsobromoiodiche. La terapia idroterapica con acque sulfuree e bicarbonate è anche utilizzata nei trattamenti effettuati per contrastare la psoriasi, una comune malattia della pelle, che può presentarsi in diverse forme e con diversa intensità nei soggetti predisposti. La balneoterapia termale viene praticata in tutti gli stabilimenti termali d'Italia.E' inutile dire che, se si è alla ricerca di una località termale che abbini alla balneoterapia la talassoterapia, è meglio cercare uno stabilimento vicino al mare, dove è più naturale l'utilizzo di acque termali marine. I bagni termali si possono dividere generalmente in tre diversi tipi a seconda del tipo di concentrazione dei sali nell'acqua termale che utilizzata:- bagni ipotonici o a bassa mineralizzazione, utilizzati per favorire la detersione ed il rinnovamento della cute; - bagni a media mineralizzazione; - bagni ipertonici o ad alta mineralizzazione, essenzialmente utilizzati nei trattamenti estetici per combattere gli inestetismi della cellulite. Tale suddivisione avviene in base alla concentrazione salina dell'acqua minerale ed alla temperatura a cui l'acqua viene immessa nella vasca. E' possibile, con una spesa media, procurarsi delle vasche termali, anche con idromassaggio, da installare a casa propria e da utilizzare a piacimento con l'acqua termale preferita. Al pro della comodità e della gratuità (a parte la spesa iniziale) ci sono alcuni contro: - procurarsi quantità ingenti di acqua termale (a meno che non ci si accontenti di sali e quant'altro in vendita nei negozi di cosmetica); - nessun controllo medico (nei centri termali e nelle SPA è assolutamente obbligatoria la visita medica prima dei trattamenti); - i bagni termali spesso devono essere seguiti da specifici massaggi per poter esplicare i loro benefici.
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